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LA VITA E' BELLA
Guido, dato il suo lavoro di cameriere, incontra una donna, Dora, che inseguito diventerà sua moglie da cui avrà un figlio, Giosuè.<<Questa è una storia semplice, eppure non è facile raccontarla, come in una favola c'è dolore, e come una favola, è piena di meraviglia e di felicità>>
Un giorno i nazisti li trovano e li portano al campo di concentramento dove, come penso sappiano tutti, dividono uomini e donne e il bimbo, ancora piccolo, và con Guido. Ne combinano di tutte i colori fingendo, per non far pesare la cosa al figlio, di giocare a un gioco dove, se si fanno 1000 punti, si vince un carro armato.
<<Buongiorno, principessa! Stanotte t'ho sognata tutta la notte, andavamo al cinema, e avevi quel tailleur rosa che ti piace tanto, non penso che a te principessa, penso sempre a te!>>
Giosuè si nasconde per ordine del padre, mentre lui và a cercare la moglie dando l'indicazione di non uscire dalla ''scatola'' finchè non si sente e non si vede, dalla piccola fessura, nessuno.
<<Questa è la mia storia, questo è il sacrificio che mio padre ha fatto, questo è stato il suo regalo per me>>
IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE
Ralph è un militare. Ad esso viene data una promozione e viene trasferito in campagna con la moglie e 2 figli, uno di 8 anni e l'alta di 12.
<<Posso giocare con i bambini della fattoria? Però aspetterò un po', perché sono strani. Anche i contadini sono strani. Perché vanno in giro in pigiama?>>
Bruno, il figlio più piccolo, esce a esplorare il giardino della nuova casa e, andando in lontananza dietro un filo spinato, trova un bambino con il '' pigiama '' a righe.
<<...Loro non sono persone>>
Inizia allora a fare amicizia con Shmuel, il bambino nel campo.
<<Noi non dovremo essere amici , dovremo essere nemici !>>
Un giorno Shmuel non trova più suo padre allora Bruno scava e entra dentro per cercare il padre.
<<Perche sei triste ?
Non si trova più papà>>
Adesso mettendo da parte le recensioni vorrei parlare un pò di questa giornata.
Spesso quando noi pensiamo ai tedeschi colleghiamo subito questo avvenimento, ma dobbiamo ricordare che non tutti i tedeschi erano d'accordo, infatti molti entravano come militari per salvare vite dei detenuti mettendo la loro al 2° posto.
In questo giorno si celebra la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim(in tedesco Auschwitz) scoprendo il tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.Ad Auschwitz, circa 10-15 giorni prima, i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con sé, in una marcia della morte, tutti i prigionieri sani, molti dei quali morirono durante la marcia stessa.L'apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati dentro a quel lager nazista.In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi come quello di Chełmno e quello di Bełżec ma questi, essendo di sterminio e non di concentramento, erano vere e proprie fabbriche di morte dove deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi sonderkommando, che in italiano significa unità speciale.Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato dagli stati membri dell'ONU
